QUANTE (INUTILI) LITI CONDOMINIALI!
Chi non ricorda, divertito, le esilaranti scene delle liti esagerate ed esasperate, nelle riunioni di condominio, dei film di Fantozzi?
Ecco, oggi forse, alla luce della strage avvenuta solo pochi giorni fa durante un’assemblea di condominio, ci viene meno da ridere soprattutto se consideriamo che queste discussioni accese e “colorate”, nonché la violenza verbale, sono spesso all’ordine del giorno quando ci si riunisce tra condòmini.
Diciamolo, l’assemblea di condominio, negli ultimi anni, è diventata uno dei luoghi in cui più facilmente si sfogano rabbia e frustrazione (spesso personali!).
Probabilmente la pandemia e il lockdown hanno acuito i contrasti tra condòmini, poi ci si è messa la guerra, il caro energia, la crisi economica, ed ecco che tutte le litigate all’interno di un condominio si concentrano sul tema più spinoso: i soldi.
Tutto ciò ha complicato i rapporti tra le persone, quanto più tra vicini, rendendo sempre più difficile mantenere un minimo di normalità anche nelle riunioni condominiali.
L’AMMINISTRATORE DI CONDOMINIO: CAPRO ESPIATORIO?
Sempre più frequentemente a queste riunioni si arriva agguerriti, pronti ad esprimere le possibili problematiche (tutte piuttosto comuni per chi fa l’amministratore di condominio) chiedendo al professionista che vengano risolte.
E fin qui, tutto lecito (se non si urla o sbraita, intendiamoci).
Ma siamo certi che tutte le richieste espletate siano di competenza dell’amministratore di condominio?
Beh… la verità è che non sempre lo sono, tuttavia si pretende che sia comunque lui a risolverle essendo la figura dell’amministratore (come spesso accade) l’unico capro espiatorio a cui si dà la colpa per QUALSIASI TIPO DI PROBLEMA nasca nel condominio!
La questione del Superbonus 110, ne è un esempio eclatante.
Partito tra difficoltà e macchinosità iniziali, arrestatosi in seguito a causa del blocco della cessione crediti, sono stati gli amministratori, alla fine dei giochi, a dover comunicare ai condomini che era troppo tardi per rientrare nel 110% e, pur non avendo colpe, visto che è stata modificata in corsa una legge che doveva restare in vigore fino al 31 dicembre 2023, con chi si sono arrabbiati i condomini?
Sono diventati i capri espiatori di un sistema che non funziona!
LITI CONDOMINIALI
Forse non tutti sanno che le liti condominiali rappresentano un peso enorme per il carico giudiziario dei Tribunali (circa il 10% del totale delle cause pendenti) con palesi conseguenze negative per la giustizia civile, per le tasche dei cittadini e (attenzione!!) per la salute di migliaia di italiani, considerando che le statistiche confermano quanto l’infarto e le crisi di nervi colpiscano frequentemente proprio durante l’assemblea di condominio!!
A questo punto la domanda nasce spontanea, direbbe qualcuno, e cioè “Ma ne vale davvero la pena?”
Se consideriamo che spesso all’origine delle liti condominiali ci sono piccoli problemi o incomprensioni, che potrebbero essere risolte facendo ricorso al buon senso, forse ci accorgeremmo di quanto sia sottile la linea tra il poter migliorare la qualità di vita di ognuno o, al contrario, peggiorarla drasticamente!
Come possiamo evitare le liti condominiali?
🔺Mettiamoci nei panni dell’altro, cerchiano di comprendere a fondo i pensieri e i sentimenti altrui.
Basta un pizzico di “empatia” in più per riconoscere le “ragioni degli altri” e per poter guardare tutto da un punto di vista diverso dal nostro.
🔺Dominiamo le nostre emozioni! Teniamo a bada l’aggressività e l’egoismo, fautrici delle liti. Acquisiamo più padronanza di noi stessi.
🔺Ascoltiamo le ragioni degli altri prima di dire la nostra, senza avere pregiudizi e preconcetti. Parliamo quando è il nostro turno, è buona educazione evitiate di interrompere o sovrapporsi nel discorso altrui. Una semplice regola, questa, che potrebbe evitare moltissimi momenti di tensione.
🔺Cerchiamo di conoscere meglio i nostri vicini, sarà più facile comunicare e trovare il modo per prevenire e risolvere ogni tipo di problema.
🔺Individuiamo il soggetto che abbiamo davanti cercando di prendere il meglio o, nel peggiore dei casi, di limitare i danni.
ATTENZIONE!
Bisogna specificare che alcune volte evitare il conflitto in un condominio è cosa difficile e può richiedere competenze specifiche di uno psicologo, di un abile negoziatore e persino di un giurista.